dicembre 2024
Unici e di grande stile, questi oggetti incarnano l’essenza di un’epoca straordinaria per il design italiano, segnata dall’opera di maestri come Bruno Munari, Marco Zanuso, Vico Magistretti, Enzo Mari, Achille Castiglioni, Sambonet, Joe Colombo e Gio Ponti. Parallelamente, prende forma il racconto della storia delle aziende milanesi che hanno reso possibile questa stagione irripetibile, tra cui spiccano nomi iconici come Brionvega, Cassina, Zanotta, Kartell, Tecno, Fontana Arte, Artemide, Flos, Arflex e Danese. Sofa
Design Marco Zanuso. Production Arflex, 1960s. Completely reupholstered. |
dicembre 2024 Lo Studio interno Guzzini, utilizzò la tecnologia del soffiaggio per formare il metacrilato bicolore, aumentando le possibilità creative e superando i vincoli imposti dagli stampi in termoformatura. Grande Bud, lampada da terra. Studio interno Guzzini, Italia, 1968. metacrilato bicolore. ht. 170 cm, diametro /diameter 50 cm. € 1.200,00 |
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novembre 2024 Per voi. Ciotole in ceramica decorate con ossidi e cristalline. Dimensioni varie. Fabio Guerra Anno: 2024. |
UTAGAWA KUNISADA (1786-1865) Firma: 香蝶楼豊 國 画 “La geisha Giō sta scrivendo una poesia su una parete di carta e l’altra geisha le sta preparando l’inchiostro” (sono due sorelle). Scena tratta da HEIKE MONOGATARI Famosa opera storica giapponese, in 12 volumi comprendenti 170 capitoli, scritta da autore sconosciuto, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Editore: Izumiya Ichibe Antica stampa originale giapponese. Epoca: periodo EDO 1849-1853 Dimensioni: mm 355 x mm 25 Tecnica: xilografia policroma Carta di Kozo, vergellata, con vergelle orizzontali. SOLD Un esemplare di questa stampa è presente al / An example of this print is present at the: Van Gogh Museum Amsterdam https://www.vangoghmuseum.nl/en/japanese-prints/collection/n0203V1962 |
settembre 2024
Utagawa Kunisada nacque a Edo nel 1786. Il padre, morto l'anno successivo, era un poeta dilettante di scarsa fama. Dopo aver mostrato una forte predilezione per l'arte (copiava i disegni degli attori kabuki), fu accettato intorno al 1800 come apprendista da uno dei più grandi maestri del disegno su xilografia, Toyokuni, ricevendo all'epoca il nome di "gō". Iniziò realizzando stampe di attori, una specialità della scuola di Utagawa, che fu presto abbandonata per il bijin-ga. Dipinse anche paesaggi e guerrieri, ma sebbene i suoi inizi in questo campo fossero promettenti, non ne realizzò mai molti. Realizzò anche un gran numero di shunga (stampe erotiche), prima delle riforme dell'era Tenpō nel 1842. Nel 1844-1845, Kunisada Utagawa cambiò il suo nome d'artista, prendendo quello del suo maestro, Toyokuni, e diventando così Toyokuni III. Talvolta collaborò con Hiroshige e Kuniyoshi a serie di stampe realizzate negli anni Quaranta e Cinquanta dell'Ottocento, quando il Giappone era in piena espansione e le xilografie erano molto richieste. In questo periodo era all'apice della sua carriera e dominava il mercato delle stampe di attori kabuki e genji, producendo anche un gran numero di bijin-ga e dipinti sumo-e. Si stima che abbia prodotto oltre 20.000 opere nel corso della sua vita. Morì dopo i suoi due maggiori contemporanei, Hiroshige e Kuniyoshi, morti rispettivamente nel 1858 e nel 1861. I suoi ultimi anni sono segnati da una rinascita qualitativa: le sue serie sono molto più ispirate e si differenziano dalla maggior parte delle sue opere precedenti prodotte in serie. Morì a Edo dopo aver formato diversi allievi come Toyohara Kunichika e Utagawa Kunisada II. |
note: esemplare presente presso: The British Museum https://www.britishmuseum.org/collection/object/P_1874-0808-334 The Metropolitan Museum https://www.metmuseum.org/art/collection/search/368507 |
giugno 2024 Enea Vico nasce da una famiglia nobile. La madre muore alla sua nascita e il padre muore quando Enea ha due anni. Iniziò da giovane a Parma e a Roma, per poi passare a Firenze, Venezia e infine, nel 1563, alla corte di Alfonso II d'Este a Ferrara, dove realizzò circa cinquecento incisioni. Pubblicò vari libri, tra cui "Donne Auguste", pubblicato durante il suo soggiorno alla corte di Augusta, in Baviera, nel 1550. Fu anche un noto numismatico. Morì il 17 o il 18 agosto nel Palazzo Ducale di Ferrara. Enea Vico fu tra gli affiliati all'Accademia dei Pellegrini di Venezia. foto: Il trionfo di Bacco in India - VICO ENEA, 1523 - 1567 epoca / date 1542 ca. (Bacco e Arianna su un carro trionfale a destra trainati da tigri, preceduti da fauni e baccanti) tecnica / technique : incisione al bulino / engraving mm. 320 x 460 foglio / sheet € 620,00 |
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maggio 2024 I tavolini vintage rappresentano un elemento d'arredo molto amato per il loro fascino retrò e la capacità di dare personalità agli ambienti. Caratterizzati da un design unico e da materiali di alta qualità, i tavolini vintage sono ambiti dagli appassionati di arredamento per il loro stile distintivo e senza tempo. foto:
Trittico tavolini anni '30 con incastro a cigogne. 30s curved nesting small tables triptych. cm 38,5 x 19 x ht. 43 cm 45 x 23 x ht 46 cm 52,5 x 27 x ht 49 SOLD |
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maggio 2024 SABRINA PARO Victoria Amazonica Serie, 2023 Degustação (da série Dulce e Victoria amazonica). Tasting (from the Dulce and Victoria Amazonica series). Serie composta da 15 opere dipinte ad olio e matite colorate su taccuino di carta fatta a mano. Series consisting of 15 works painted in oil and colored pencils on handmade paper sketchbook. |
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aprile 2024
ELENORE PEDUZZI RIVA Istintivamente portata alla modernità, Eleonore Peduzzi Riva è una progettista che ha trovato il proprio campo di espressione in ogni piega della vita creativa, dal disegno degli interni, all’allestimento, al design di prodotto, fino alla direzione creativa, intesa come attività volta a definire la linea d’azione di un’intera azienda piuttosto che limitarsi a un singolo exploit produttivo. Posacenere Spiro, produzione Artemide, Italia 1969. Spiro ashtray, Artemide production, Italy, 1969. |
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marzo 2024 80s iconic designs by Michele De Lucchi |
gennaio 2024
Artemisia compie 30 anni e festeggia con: A*VOID*DANCE Live performance di Marta Martino e Franco Conte. A*VOID*DANCE è un progetto che comprende una serie di testi, dipinti, installazioni, composizioni sonore e opere dal vivo messe in scena in un ambiente esteticamente controllato. Una versione condensata del lavoro sarà esposta durante una performance di 6 ore che si terrà il 26 gennaio in occasione del 30° anniversario della Galleria Artemisia. Artemisia apre il suo spazio alla contaminazione artistica contemporanea. Una sperimentazione che implica anche una metamorfosi del luogo. |
dicembre 2023
is there meaning in restraint? how does restraint contribute to our integrity? when does restraint become constraint? do we build our integrity through restraint? questioning *reality* [reality is nuanced] the chosen - the prophet - aware of the myth, of mortality as we knew it. © MARTA MARTINO Marta Martino, 2023 CHAINS_02 tecnica mista su tela con cornice / framed mixed media on canvas |
novembre 2023
È il 1901 quando Giovanni Paracchi fonda l’omonima azienda produttrice di tappeti, la prima in Italia. L’iniziativa riscuote in breve tempo un grande successo, che cresce e si consolida nel corso degli anni. L’azienda si caratterizza soprattutto per la qualità dei prodotti e il marchio del Leone di Persia diventa noto in Italia e all’estero, riducendo l’importazione di tappeti delle industrie straniere e di quelli originali. La continua espansione ne fa un’azienda leader nel settore con oltre metà della produzione destinata all’esportazione. Nella sua massima espansione tocca i 2.000 dipendenti ed esporta circa l’80% della produzione in tutta Europa e negli Stati Uniti, oltre a fornire le Ferrovie dello Stato per i wagon lits e la Società Italia di Navigazione, arredando navi prestigiose, tra cui il transatlantico Andrea Doria, e a produrre accessori per l’industria automobilistica e, nel periodo bellico, ad avere commesse militari. GIORGETTO GIUGIARO Tappeto in lana, produzione Paracchi, Torino, Italia, anni '90. Wool rug, Paracchi production, Turin, Italy, 90s. |
novembre 2023
venerdì 10 novembre alle ore 18:30 23esimo appuntamento POP "Prototipi": incontro con Loretta Bertolin e Giuseppe Guzzo in dialogo con Davide Alaimo e Belinda Guerriero. L’appuntamento della rassegna 70+40+190=300 STORIE POP si terrà nel Teatrino della Collezione Costenaro Assicurazioni (2° piano) in via Pio X, 58 a San Giuseppe di Cassola. per informazioni: [email protected] |
ottobre 2023 Una storia come molte altre, un tassello nella storia del grande design italiano. È la storia della ditta C.A.I., Ceramiche Artistiche Italiane. La storia di una di quelle piccole aziende che con il loro lavoro, la loro passione hanno creato un fenomeno di rilevanza mondiale. Fondata a Nove (VI) nel 1963 da Stefano Guzzo differenzia subito la sua produzione da quella tradizionale novese creando modelli aggiornati e perfettamente allineati con le correnti artistiche del momento. |
settembre 2023 Poeta visivo e performer Enrico Minato lavora dai primissimi anni ottanta, concentrandosi soprattutto sulla parola. La sua ricerca ha come oggetto il pensiero coltivato attraverso la parola e il suo valore simbolico, in rapporto alle cose che essa rappresenta, va alle radici stesse della comunicazione e ci induce alla riflessione sul valore della conoscenza che nel pensiero è potenzialmente racchiusa. Con il suo lavoro ha sperimentato tutte le tecniche artistiche, con una costante preferenza per il libro - oggetto, per le installazioni, per la performance, per il multiplo, per il video... DENTRO SPLENDE, Enrico Minato scultura in plexiglass e metallo sculpture in plexiglass and metal. 30 x 30 cm. |
ARNE VODDER , FRITZ HANSEN production
poltroncine wingback in pelle, Danimarca, anni '60 leather wingback armchairs, Denmark, 1960s |
marzo 2023
Formatosi con Finn Juhl, Arne Vodder ne diventò amico e socio in affari. Prima di concentrarsi solo sui mobili, nel 1951 aprì un proprio studio con l'architetto Anton Borg. Insieme progettarono circa 1.100 case a basso costo che si rivelarono un grande successo. Negli anni Cinquanta e Sessanta, in un periodo in cui la Danimarca veniva riconosciuta a livello internazionale per i suoi mobili, progettò un'ampia gamma di articoli. Nonostante l'originalità e l'atemporalità del suo stile, non è conosciuto come i contemporanei Børge Mogensen e Arne Jacobsen. Le sue opere sono semplici e modeste, realizzate con materiali naturali come il palissandro e il teak e, in particolare, prive di spigoli vivi. A partire dagli anni Cinquanta, Vodder collaborò con l'azienda di mobili Sibast per la realizzazione di diverse serie di mobili per ufficio che ebbero particolare successo sul mercato americano, suscitando persino l'interesse di Jimmy Carter. Negli anni Sessanta, i mobili non solo raggiunsero la Casa Bianca, ma si potevano vedere in banche, uffici di compagnie aeree, ambasciate e alberghi di tutto il mondo. Insieme a Verner Panton e Nanna Ditzel, Vodder organizzò anche mostre internazionali in Svezia, Inghilterra, Austria e Stati Uniti. Vodder collaborò con diversi produttori, tra cui Cadovius, Nielaus, Erik Jorgensen, Fritz Hansen, Sibast furniture e, da ultimo, Kircodan a Bangkok. |
gennaio 2023 BBPR era la sigla che indicava il gruppo di architetti italiani costituito nel 1932 da Gian Luigi Banfi (1910 - 1945), Lodovico Barbiano di Belgiojoso (1909 - 2004), Enrico Peressutti (1908 - 1976), Ernesto Nathan Rogers (1909 - 1969). Per i BBPR la collaborazione avveniva nel rispetto di una serie di propositi e di sinergie destinati a garantire la qualità del progetto nel segno della compattezza del gruppo. Questi principî venivano insegnati ai giovani collaboratori ed erano ribaditi pubblicamente: «qualsiasi progetto fatto in quattro è comunque migliore di quello che avrebbe potuto essere prodotto singolarmente da ciascuno, (…) e non riveleremo mai la singola paternità di un’idea, ogni idea è sempre la nostra idea» |
dicembre 2022
Cento vedute del Monte Fuji (giapponese: 富嶽百景, Hepburn: Fugaku hyakkei) è una serie di tre libri illustrati dell'artista ukiyo-e giapponese Hokusai. È considerata tra i più migliori libri illustrati del Giappone (e-hon) e, insieme ai Manga di Hokusai, il più influente in Occidente. I primi due volumi furono pubblicati nel 1834 e nel 1835. |
dicembre 2022
Design del mobile in Italia Grandi disegnatori e grandi architetti hanno disegnato i più bei mobili che conosciamo. È però dalla fine degli anni cinquanta del Novecento che i designer sono diventati sempre più presenti, importanti e necessari ad un'industria del mobile che, pur realizzando una produzione di massa, punta ad un prodotto e ad un'immagine di qualità. In Italia, si è affermato - anche a livello internazionale - uno stile, un'industria e vari designer che hanno dato corpo e lustro ad un settore caratterizzato da punti di concentrazione produttiva, localizzata principalmente in alcune aree: Cantù, Brianza, Veneto... |
novembre 2022
Katsushika Hokusai, il «Michelangelo giapponese», nacque il 31 ottobre 1760, sotto il segno del Drago, simbolo della natura eccentrica, dominante e solitaria, di cui sembrò subirne gli influssi poiché ne manifestò tutti i sintomi: rigore e indipendenza estetica quanto caratteriale, ribellione, testardaggine, mista ad un’intransigenza ferrea e un’abbondante dose di stravaganza. Immensa la sua produzione artistica, migliaia di opere tra dipinti, disegni, stampe, libri illustrati e manuali, spaziando tra i più svariati soggetti: dal paesaggio alla figura umana, dalle immagini mitologiche ai ritratti di bellezze femminili, ai cataloghi erotici alle immagini sacre. Errabondo, cambiò diverse scuole e stili di pittura, per più di trenta volte nome e per novanta residenza. Insoddisfatto e in perenne ricerca della perfezione, in fin di vita, nel maggio 1849, disse: «se il cielo mi concedesse ancora cinque anni di vita, potrei diventare un grande pittore». |
novembre 2022
B G Nichols / Bran Graeme Nairne Artist, Editorial and Creative Director Viviamo in un regno magico, sospesi in un incantevole "luogo di mezzo"... ho scritto recentemente su come la natura tenda a ripiegarsi su se stessa nel discreto, binari opposti di luce /ombra, sopra/sotto, bagnato/asciutto, bianco/nero, giorno/notte ecc. e esiste un regno potenzialmente trascendente e in trasformazione nei luoghi di mezzo in cui i due stati si incontrano e si annullano. Il fatto che esistiamo tra i due stati, sta per me ad indicare che siamo altamente privilegiati nell’esistere in questa forma e che abbiamo un’opportunità di fare qualcosa di molto speciale...il mio lavoro è essenzialmente basato sullo stabilire connessioni critiche tra l’uomo e il mondo naturale, sperando di portare i due ad avvicinarsi in un modo più trascendente, magico e creativo. |
luglio 2022 Nel 1959 l'architetto Sergio Mazza (1931) fonda con l'ingegnere aeronautico Ernesto Gismondi (1931) il marchio Artemide a Milano. Nonostante l'inizio artigianale (nel piccolo spazio dell'azienda di via Moscova le lampade sono lavorate da metallisti e vetrai, e il primo catalogo ne contiene solo sei modelli), in breve tempo Artemide si afferma come una delle marchi più qualificati nel suo settore, collaborando con designer come Magistretti, BBPR, Gio Ponti, Livio Castiglioni. Negli anni '60 Mazza disegna per il brand le sue lampade più famose, quelle in ottone nichelato, vetro opalino e cristallo: sono oggetti cult e patrimonio di prestigiosi musei internazionali. La particolarità dei prodotti Artemide dell'epoca è che da un lato garantiscono l'estetica e le tecnologie essenziali del design industriale, ma allo stesso tempo sono in grado di esprimere la tradizione italiana, attraverso la scelta e la sofisticata lavorazione dei materiali. |
giugno 2022
Sabrina Paro è nata a Colina, Brasile, nel 1988. Dopo aver conseguito il Bachelor of Fine Arts presso Barão de Mauà, Ribeirão Preto, si è occupata di ricerca nell'arte contemporanea presso l'Instituto Figueiredo Ferraz, Ribeirão Preto / São Paulo. Il suo lavoro multidisciplinare comprende pittura, disegno, fotografia, video e performance. Le sue opere, in generale, segnalano un tentativo di portare in superficie qualcosa di sostanziale di un corpo, che non si riferisce necessariamente a un corpo materiale o antropomorfo. Il suo interesse è per ciò che è più etereo nello scontro tra oggetto e immagine, proponendosi di mostrare ciò che riproduzione e consumo, in esaurimento, si dissolvono nello sguardo abituale. |
aprile 2022 ASSEMBLAGE22 (11X2) Marta Martino a cura di Monica Pirani in collaborazione con Artemisia “Mi trovo spesso a lavorare a temi di costrizione, di sovra esposizione e stigmatizzazione. Mi interessano i tabù, il concetto di decenza, di censura, di normalità, anormalità e potenziale, il rapporto tra intenzione e azione... |
aprile 2022
E’ interessante analizzare una pagina incisa da un acquafortista, non tanto forse nel momento in cui esce ancora tutta umida dai rulli della macchina, quanto alcuni anni dopo, quando l’olio contenuto negli inchiostri è uscito dalle tacche, ha conquistato insensibilmente la carta attorno conferendole quel tono dorato proprio delle vecchie prove di stampa. Se il bulino conserva un che di impassibile e metallico, l’acquaforte è invece morbida e calda. I neri sono più profondi che in qualsivoglia altra opera dipinta, giacché per quando impastati, l’aria circola fra le tacche. La carta che viene fuori lascia sempre vibrare una certa luce. tratto da Henri Focillon _ PIRANESI foto: dettaglio incisione all'acquaforte di G.B. PIRANESI 1720-1778 Titolo proprio: Parte di ampio magnifico Porto all'uso degli antichi Romani… |
marzo 2022 Verso la fine degli anni '50, la fiducia degli Stati Uniti nel diventare leader di voli spaziali e gli ingegneri aerospaziali hanno influenzato il design e l'architettura attraverso l'adattabilità dei materiali che hanno creato per il volo. Nuove prospettive tecniche combinate con un interesse per le forme astratte futuristiche portano a ciò che è noto come design dell'era spaziale o più comunemente space age design... foto: lampada in ottone "Space Age", anni '70 http://www.artemisiagalleria.it/lampade.html |
febbraio 2022
Presentazione online della Rivista letteraria inglese mercoledì 9 febbraio ore 20.00 ECHTRAI journal official online launch hosted by BBC Radio Scotland's Helen Needham Le tre autrici italiane presenti saranno: la gallerista Belinda Guerriero, la prof.ssa Stella Sebellin e la dott.ssa Anna Chiara Bassan. |
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dicembre 2021 JAPONISM IN SCANDINAVIA Fu il critico d'arte e collezionista d'arte giapponese, Philippe Burty, a coniare il termine JAPONISM / GIAPPONISMO, che divenne un movimento artistico internazionale riferito all'influenza dell'arte giapponese sull'Occidente. La cultura giapponese divenne ben presto moda e ispirò artisti sia impressioni che post-impressionisti, come Manet, Degas, Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Gauguin e molti altri. |
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dicembre 2021 MATTEO THUN, BALLERINE FORTUNATE Dagli anni '80 la Barovier & Toso si avvalse della collaborazione del designer Matteo Thun. La storica vetreria fondata nel 1878, è tuttora attiva sotto la direzione di Angelo Barovier, di suo figlio Jacopo e di Giovanni Toso. Nell'attuale sede della Barovier & Toso (Murano - Palazzo Contarini), si può visitare il Museo Barovier & Toso, inaugurato il 14 giugno 1995. |
dicembre 2021 HENRY MOORE (England, 1898 - 1986). Four Mother and Child studies, 1976. ...noto soprattutto per le sue sculture semi-astratte e monumentali in bronzo, che si trovano in tutto il mondo come opere d'arte pubbliche. Oltre alla scultura, Moore ha prodotto molti disegni, tra cui una serie raffigurante i londinesi che si rifugiano dal Blitz durante la seconda guerra mondiale, insieme ad altre opere grafiche su carta. Le sue forme sono solitamente astrazioni della figura umana, tipicamente raffiguranti figure di madre e figlio o distese. |
ottobre 2021 Il vetro di Murano e l'arte di Seguso a Venezia. Murano glass and the art of Seguso in Venice. foto: Scultura vitrea in vetro di Murano. Produzione Seguso Vetri d’Arte, Venezia, Italia, 1970. Soggetto: Forcola (attrezzo caratteristico impiegato nelle imbarcazioni veneziane). Etichetta originale. Firmata alla base. |
ottobre 2021 WALL by Artemisia Collegare il passato al presente con collezioni di antiche stampe incorniciate originali, che creano spazi dall’atmosfera storica, anche in ambienti moderni. I diversi soggetti proposti, sono compresi in insiemi dal numero variabile, per adattarsi a diverse dimensioni di parete. Stampe antiche incorniciate. Epoca: fine 1800 - inizio 1900. Trattandosi di stampe e cornici antiche, tracce di usura e del tempo, sono la peculiarità della collezione. |
settembre 2021 UNITARIETA’ E CONTINUITA’ nell’opera di Ubaldo Bosello La fitta tessitura di segni a incrocio crea reticoli particolarissimi che definiscono esattamente l'oggetto e la figura, giungendo a sintesi focali delle immagini - tramate in una sottigliezza così intensa di trapassi e nel rispetto così acuto del bianco e nero - che consentono di ottenere trasparenze e tenuità sconosciute alla matrice espressionista (l'acqua, la rete, i tessuti), affidando al segno ogni trasalimento di luce, e alla luce l'inafferrabile, impalpabile solidità delle immagini. Sempre c'è una visione ampia, una soluzione di insieme, anche quando, e accade sovente, assumono valore rilevante i particolari... tratto da: Ubaldo Bosello opera grafica 1957 - 1973 Sandro Zanotto - Giorgio Segato Edizioni del Girasole - Thiene |
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luglio / july 2021
SCONCE? Significa applique in inglese…ed è un tipo di lampada fissata a parete. L'applique è una forma di illuminazione molto antica, storicamente utilizzata con candele e lampade a olio, mentre nelle versioni elettriche moderne, la sorgente luminosa è interamente ricoperta di vetro. Sconces o applique, possono fornire un'illuminazione generale alla stanza, spesso posizionate nelle entrate e nei corridoi, vengono perlopiù inserite per decorare gli interior contemporanei. CURIOSITÀ: In alcune università inglesi l'uso della parola in “slang" SCONCE indicava un' azione correttiva tesa a “mettere in luce” l’errore dello studente. |
maggio/may 2021 ECHTRAI è un una rivista antologica che riguarda lo scrivere ma anche l’arte visiva, un lavoro trasversale di diversi scrittori e artisti rivolto ai paesaggi perduti, abbandonati, dimenticati e mitici. I testi includono una vasta scelta di saggi, poesia, prosa poetica, narrativa breve, ibridi sperimentali, articoli accademici e pezzi ripubblicati, in edizione semestrale. EDITORIAL AND CREATIVE DIRECTION
B G Nichols / Bran Graeme Nairne ASSOCIATE EDITORS – Martyn Hudson, Emily Hesse COVER ARTWORK: Pam Petro FORMAT: A5, Perfect Bound, 120 PAGES. € 15,00 |
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marzo/march 2021 L’ARTE DI ESSERE INDIMENTICABILI Nella sezione ARTE del nostro sito, potrai trovare una raffinata selezione di grafiche d'arte in edizione limitata, comunemente chiamate litografie e serigrafie, realizzate da artisti contemporanei. Un regalo certamente unico e speciale che vi farà ricordare per sempre! |
dicembre/december 2020
JAPANESE TEXTILE ART I soggetti utilizzati sui tessuti per Obi mostrano le credenze giapponesi, attraverso il potere letterale e figurativo delle immagini ... The motifs used on the Obi fabrics show the Japanese beliefs through the literal and figurative power of its images... |